C.I. ACI ESport Prototipi iRacing. Spa è di Tommaso Carlà. Ipoteca sul titolo.

Male Hamilton in partenza: è giù dal podio. A Silverstone, a Carlà basterà un quarto posto per laurearsi campione italiano. 

Ancora una gara, un nulla ripensando a quanto vissuto finora, un infinito considerandone il valore. Silverstone, un sogno celato nelle menti di Carlà e di Hamilton, i magnifici due ancora in grado di lottare per il titolo.

Eppure Spa, in questo nel  Campionato ACI ESport a bordo dei Prototipiha lasciato la sua bella impronta. Un piccolo match point a favore dell’italiano, capace di vincere una gara ideale per le varie dinamiche accorse, ma mai messa in discussione, mostrando una superiorità evidente su tutta la concorrenza, col solo compagno di squadra Fabriziani capace di seguirne a tratti la sagoma a occhio nudo. Al contrario, per l’inglese il quarto posto tenuto in qualifica ha giocato un brutto scherzo, venendo coinvolto in un duello al via costatogli la diciassettesima posizione, a causa di uno slow down subito all’Eau Rouge.

Immaginate un po’ voi, un sogno per uno, un incubo per l’altro, costretto necessariamente alla rimonta senza se senza ma. Una rimonta ovviamente arrivata, più difficile del previsto, per via soprattutto della qualità dei nomi a lui davanti, ma che ci ha regalato almeno tre situazioni da incorniciare per bellezza e concretezza. La prima al sesto giro, all’Eau Rouge, su Marco Cesana, che lo porterà quindicesimo, bellissima, quanto inaspettata. La seconda il giro dopo: un three wide con la coppia Zipoli e Giovannoni che lo porterà a staccare davanti a tutti alla kemmel, per la decima posizione. La terza al giro quindici, alla Bus Stop, su Voltolina per la nona posizione. Un insieme di manovre figlie di tanto talento e motivazione nel non mollare mai, costi quel che costi, lasciando a te stesso la premura di scrivere un destino in realtà parzialmente scalfito dagli eventi che stavano portando il compagno Tommaso Carlà a bissare il successo ottenuto in quel di Daytona tanto tempo fa.

Sta di fatto che Hamilton chiuderà quarto, non prima di averci emozionato ancora una volta grazie al duello con tre piloti granitici e combattivi come Morelli, Graziano e Merli. Una lotta senza mezzi termini, e quella manovra, a gara ormai finita, quel contatto nell’ennesimo three wide su Graziano che ha fatto rimanere tutti col fiato sospeso in attesa del giudizio della direzione gara saggiamente giunto con un nul va plus.

 

Cambiando attori, va dato ancora grande merito al giovane prodigio Edoardo Leo, per l’ennesimo podio ottenuto, questa volta conquistato all’interno di una gara vissuta tra alti e bassi, Quel sorpasso subito da Fabriziani al sesto giro e quel testa coda che lo relegheranno provvisoriamente nona posizione, ne confermeranno i momenti più critici. Al contrario, si è visto un netto miglioramento nella fase dei box, ad oggi il suo tallone d’Achille, dove anzi è riuscito ad avvantaggiarsi sulla collaudata coppia Morelli e Merli, salendo definitivamente in terza posizione.

Ora, annotate sull’agenda il giorno 10 maggio, perché sarà quello è il giorno del giudizio. Sarà quello il giorno nel quale scopriremo se i diciassette punti di vantaggio o di svantaggio potranno valere qualcosa sia per Tommaso Carlà che per Marcus Hamilton di fronte al sogno, quanto mai concreto, di andare a vincere quel titolo ad oggi più importante della loro vita qui nel mondo esport.

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