Doppietta Graziano. Lui e Bristot imprendibili.
Hawkin esordisce e mostra le sue qualità. Ma non basta.
Queste prime due tappe del Campionato Italiano ACI Esport Touring Car Trak Racer Italia hanno delineato con chiarezza l’andamento del campionato. Paiono troppo forti i due MAG-Performance SRT, protagonisti indiscussi, Graziano in particolare, delle quattro gare già affrontate. Una supremazia talmente schiacciante da permettere solo a pochi intimi, uno o due avversari al massimo, di fronteggiarli da vicino. E se Road America ha visto in Roberto Ferrari di Sabelt Esports l’unico vero outsider, qui a Longh Beach il testimone è passato nelle mani di Brandon Hawkin di SRC Mivano Corse. E basta.
Il pilota inglese, assente nella gara d’esordio, ha saputo confrontarsi a viso aperto col duo Graziano Bristot. Hawkin è stato l’unico in pista realmente in grado di impensierirli, facendo addirittura credere con la sua partenza in pole in manche 2 in manche 2 di poter ambire ad una vittoria, sogno subito infranto dal doppio sorpasso subito già alla prima curva, che ha permesso ai suoi avversari non solo di riprendersi la testa della corsa, ma, soprattutto, di poter darsi man forte collaborando nel gioco di squadra.
E chi si aspettava una lotta interna è rimasto sicuramente deluso. Poche le manovre di duello, apparse timidamente solo in manche 1. Per il resto, Matteo Graziano sempre a comandare con Bristot ligio a seguirne le orme sempre molto da vicino, ma sempre da spalling partner. Una strategia probabilmente volta a cercare di delineare fin da subito l’impronta del campionato, con l’aspetto della leadership da identificare successivamente, strada facendo e a tempo debito.
Certo è che ancora non si intravede una coppia ben equipaggiata in grado di impensierirli. Lo stesso Hawkin o Ferrari potranno fare ben poco senza l’aiuto dei compagni. Ad oggi Blotto fatica a confermarsi costantemente tra i primi, mentre per quanto riguarda SRC Mivano Corse, Geroli appare ancora troppo attardato.
Per il resto, lo stradale di Long Beach ha confermato tutto il suo fascino nonché tutte le sue insidie. Nota di merito ai 40 piloti al via capaci di rispettare le varie precauzioni dovute alle insidie delle prime curve, uscendo dalla famigerata Fontana in ligia fila indiana. Solo manche 1 ha visto presentarsi il maxi caos al tornantin, chiamando in causa diverse vetture più o meno in grado di ripartire, per il resto tutto è filato via senza particolari intoppi.
Ora, dopo questi primi due appuntamenti in terra americana la carovana sbarca nel vecchio continente. Doningotn farà da perfetta cornice al terzo round , già crocevia o ago della bilancia di questo primo campionato Touring Car ACI ESport.
