C.I. ACI ESport FX2000 su iRacing. Folle gara a Spa: Bernardini domina, ma Nesi riapre il campionato

In due manche ricche di battaglie al vertice, il pilota Leo Racing Team riscatta un intero campionato. Edoardo Leo bravo, ma sfortunato, si fa avvicinare pericolosamente da Nesi in classifica

ITrovate un aggettivo per riassumere le due gare di Spa del Campionato Italiano ACI Esport FX2000 su iRacing. Non c’è. Non esiste. Incredibile, pazzesca, fuori da ogni logica. Eppure si è presentata lì davanti ai nostri occhi, lasciandoci esterrefatti. Due manche che ci hanno offerto uno spettacolo pazzesco. Una lotta d’altri tempi, con i suoi protagonisti accomunati tutti da un unico comun denominatore: vincere. Anche contro le più semplici leggi della fisica, perché Bernardini, Leo, Patricolo, Frassineti e Nesi sono riusciti ad andare oltre. A sfidare numeri, calcoli e teoremi con una classe che ne fanno un esempio da seguire. Un vanto per il mondo dell’online racing e perché no, un monito per chi ancora non crede nel realismo di queste corse.

Nel palcoscenico più esaltante e leggendario del panorama motoristico mondiale, il round 6 verrà ricordato non solo per le epiche sfide tra questi cinque simdrivers ma anche per l’incredibile verdetto che ha dovuto accettare Edoardo Leo di SRC Squadra Corse, lasciatemelo dire, il talento più puro e cristallino tra i tanti presenti in questo campionato. Due manche in cui pagherà a caro prezzo i suoi incident point, andando oltre sempre all’ultimo giro, portandolo allo scotto dei 35″ di penalità. E così il 3° posto di manche 1 si legge 13°, mentre il 7° della rocambolesca seconda manche solo 12°. Conti alla mano un risultato che lo mantiene sempre leader, ma che regala di fatto 30 punti al suo primo, e probabilmente unico, avversario al titolo Marco Gabriele Nesi di Sabelt Esports, con un distacco in classifica che li vede ora distanziati di soli 17 punti in vista dell’ultimo, e attesissimo è un eufemismo, evento in terra austriaca.

Ma se tutti ne escono vincitori c’è da elogiare particolarmente colui il quale è riuscito a prendersi per ben due volte il gradino più alto del podio: Alessio Bernardini di Leo Racing Team, finalmente ai fasti dopo 10 gare da atapirato cronico. Due manche pazzesche, la prima più stratega, bravo nel saper cogliere il momento giusto per attaccare un altrettanto straordinario Patricolo, al comando fino al fatidico ultimo giro, e la seconda decisamente più istintiva e combattiva che lo ha visto duellare con ferocia giro dopo giro ritrovandosi al comando all’ultimo giro gestendo alla grande il vantaggio sul compagno Frassineti. Due gare che, su sua stessa ammissione, lo hanno portato a competere e a divertirsi come mai prima, pur trovandosi su una monoposto meno congeniale rispetto ad altre.

Ma se dovessimo riassumere le gare in un’immagine, la mente vola a giro 3 di manche 2: Nesi, quarto, trova all’Eou Rouge un pertugio su Bernardini. Effetto scia, si avvicina ai due di testa, three wide in uno spazio tempo indefinito e staccata che lo balza in prima posizione. Questa la manovra senza dubbio più bella in assoluto vista fino ad oggi. Da vedere e rivedere.

Ma guardando oltre, gara in chiaro scuro per Bechelli: pole in manche 1 e altrettanto buona partenza ma sbaglia subito l’uscita a La Source ritirandosi malamente. Decisamente diversa manche 2, col pilota della Wave Italy in grado di recuperare dalla 22° fino alla 3° posizione. Da incorniciare anche il primo podio di Giacomo Murgia di CoDeGa Squadra Corse, ovviamente oltre al già citato Pierfrancesco Patricolo, capace di chiudere davanti a Nesi e Grandi in manche 1.

E ora una piccola pausa prima del gran finale. Un ultimo atto di questo campionato che mai verrai dimenticato!

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