Coppa Italia ACI ESport GT iRacing. In Germania succede di tutto. Caos nel finale e vince Caon.

MAG-Performance SRT domina la gara, ma Balaz senza benzina al traguardo innesca un effetto a catena. Arrivo sub judice e vittoria assegnata al pilota CODE Esport

Il secondo appuntamento della Coppa Italia ACI ESport Gran Turismo su iRacing al Nurburgring deve essere raccontato dalla fine, perché dopo la sua ora e mezza che sembrava dover narrare di una parata tutta MAG-Performance SRT, è a pochi metri dal traguardo che accade quanto di più folle si potesse immaginare. Samko Balaz finisce il carburante poco prima della NGK-Schikane, il suo compagno Favia allunga per passarlo e vanno al contatto, entrambi costretti a tagliare fuori dalla pista con l’altro MAG Lanzani che apparentemente passa. Mentre Favia rientra sul tracciato in modo un po’ troppo ottimistico rischiando un patatrac con Caon, Balaz rientra in traiettoria per l’ultima curva, ma ormai ha solo i fumi della benzina. Lanzani si accoda e forse lì commette il più imperdonabile degli errori: invece di passarlo lo sospinge, più volte, forse involontariamente, ma fatto sta che i Commissari lo interpretano come un’azione deliberata. La bandiera a scacchi vede Lanzani tagliare per primo il traguardo, con Favia alle sue spalle e Caon terzo. Ma è tutto inutile, la direzione gara mette immediatamente sub judice la classifica. Pochi minuti dopo fioccano le penalità e tutti i MAG collezionano 5 secondi, il che porta Caon al primo posto.

E pensare che la gara era cominciata sotto la migliore stella. Balaz conquista la sua pole con un giro perfetto verso lo scadere delle prequalifiche come aveva fatto a Magny-Cours. Secondo in griglia Riccardo Favia e terzo un ottimo Stefanina di Sabelt Esports. La partenza era filata via liscia, con Caon partito 5° che aveva provato subito a insidiare Lanzani e riuscendo a passarlo al secondo giro, non prima di doversi difendere da Massetti di Absolute Motorsport Acelith, bravo nelle prime fasi come in Francia, ma risucchiato verso metà field a causa di alcuni piccoli errori e una penalità collezionata per un contatto con Tonelli di IS Corse. Stessa sorte di uno Stefanina che per larghi tratti ha mantenuto la terza posizione, salvo girarsi poche curve dopo l’uscita dai box in occasione del pit e dover abbandonare le velleità di podio. Alle loro spalle qualche contatto mette fuori gioco Fabio Viola di North Sim Racing e van Herwijnen di MAG, quest’ultimo investito dall’auto impazzita di Antinori di Furious Racing Team dopo un fuori pista.

Proprio i pit stop hanno generato le prime sorprese. Non si sapeva come i team avrebbero impostato le loro strategie. Il serbatoio al 70% poteva permettere di fermarsi una sola volta, ma il rischio di rimanere senza carburante a meno che non si risparmiasse qualcosa era concreto. Alla fine, infatti, ben 14 piloti sarebbero dovuti ricorrere ad uno splash a pochi giri dal traguardo.  Il primo a fermarsi è proprio il leader Balaz al 23° giro, scelta che, come si è visto, pagherà a caro prezzo. Al termine della girandola di soste, Balaz rimane in testa, seguito da Lanzani, Favia, Caon e il quarto MAG Piva. Anche Vittozzi di Absolute guadagna diverse posizioni, piazzandosi in una sesta posizione che diventerà poi quarta alla bandiera a scacchi, non prima però di una bella battaglia con Stefanina.

Il secondo stint non fornisce grandi emozioni, almeno sino a tre tornate dalla fine, quando il distacco tra Balaz e Lanzani si assottiglia settore dopo settore. E’ subito chiaro che il pilota slovacco sia in pieno fuel saving. Dietro di lui Favia e Lanzani cercano di proteggere il compagno e si scambiano posizioni rallentando il passo e permettendo a Caon di accorciare.

Il resto è storia. Vince Caon che così balza in testa della classifica con un punto di vantaggio su Balaz e Lanzani e ben 20 su Favia.

E tra quindici giorni andremo a Imola, per un round che si preannuncia più infuocato che mai.

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