E’ Dino Lombardi il nuovo Campione Italiano ACI ESport Gran Turismo su iRacing!

A Sebring la battaglia con Bristot dura solo dieci giri, poi una disconnessione costringe il pilota MAG-Performance SRT al ritiro. Marcenò gladiatore, ma una penalità al pit lo rallenta. Chiude comunque secondo in classifica.  

Dino Lombardi è il nuovo Campione Italiano ACI ESport Gran TurismoL’ultima gara del campionato è servita solo a sancire una volta per tutte la sua più totale supremazia nei confronti della concorrenza. Lo dicono i numeri, mai così schiaccianti a favore di un pilota: sette gare e sei vittorie, sei per quel problema tecnico accorso al Nurburgring, altrimenti saremmo qui a parlare di monopolio del primo gradino del podio. La concorrenza si è difesa come ha potuto. Spiace, e molto, aver vissuto il mesto ritiro di Andrea Bristot qui a Sebring per problemi di connessione, dopo quei primi giri dove certo non si è risparmiato, accettando, ormai come marchio di fabbrica, la sfida col team Altus EsportsDel resto i presagi erano aperti a qualsiasi soluzione, con Simone Maria Marcenò balzato davanti a tirare il gruppo e lo stesso pilota MAG-Performance SRT intento a creare più variabili possibili per ostacolare il leader del campionato.

Poi è andata com’è andata, ma se dobbiamo soffermarci a valutare oggettivamente i risultati di questo campionato sono almeno due gli aspetti: o parliamo di un simdriver realmente fuori dal comune, alias Dino Lombardi, oppure la concorrenza ha toppato alla grande. I fatti dicono che diversi piloti o scuderie hanno disatteso le aspettative, inutile nasconderci: Mivano ha mostrato solo piccoli exploit, sporadici e mai per la vittoria; il team MAG ha saputo giocarsela col solo Andrea Bristot, probabilmente la sorpresa più bella di questo campionato, ma lasciato troppe volte solo a competere contro avversari fortissimi, mentre Marcenò non è mai parso realmente a suo agio. E sappiamo bene che per chi arriva secondo in classifica generale potrebbe suonare come eresia, ma nei duelli col compagno ne esce male. Mai vinto uno.  E parliamo di un simdriver tra i più forti a livello mondiale. Forse, più di tutto, è mancato proprio questo: il duello interno del team Altus e l’assenza prematura di Matteo Ugolotti sicuramente capace di portare un tocco di imprevedibilità in più venuta talvolta a mancare.

A parte questo abbiamo assistito a duelli bellissimi. A battaglie epiche. A tante sportellate che fanno di questa categoria una tra le più belle e combattute all’interno del panorama simulativo. Le nostre attenzioni erano riposte principalmente sulla lotta al titolo, ma non bisogna dimenticarsi quante emozioni sono riusciti a farci vivere anche coloro che si trovavano a competere per posizioni meno virtuose. Il tutto ottimamente accompagnato dalla sapiente regia di Stefano Bruzzone e dalla voce di Simone Altrocchi e Marco Barbanera capaci aggiungere ulteriore realismo ad una realtà già di per sé ai limiti della perfezione. Per finire, un grazie anche al minuzioso lavoro dei giudici di gara, spesso non facile, ma doveroso e certamente essenziale nel garantire lo spettacolo che siamo riusciti a godere in questi mesi di battaglie.

E’ tempo di chiudere il sipario anche di questa edizione, con Dino Lombardi quale unico simdriver capace fin qui di ripetersi nella vittoria del campionato all’interno della stessa categoria.

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